Come sverniciare un mobile di legno senza faticare troppo
Se hai trovato un pezzo vintage che proprio ti fai impazzire, ma vorresti non fosse stato verniciato, non disperarti e, soprattutto portalo lo stesso a casa con te.
Ho un'altra buona notizia! Non dovrai faticare troppo per sollevare i vecchi strati di vernice, con il metodo che sto per illustrarti.
Se ami l'autenticità dei materiali e quella patina che il tempo lascia sulle cose, potrebbe capitarti di provare il desiderio di spogliare un mobile dal suo involucro colorato.
Non è un lavoro da soli uomini, né tantomeno serve esperienza per raggiungere un risultato soddisfacente.
Basta un po' di olio di gomito e qualche dose di pazienza.
La motivazione non ti mancherà nel corso del lavoro: ogni volta che scoprirai un nuovo pezzetto della base, sarà una vittoria!
Quali mobili possono essere sverniciati?
Prima di decidere se sverniciare un mobile, valuta con attenzione il materiale di cui è composto.
Assicurati che sotto gli strati di pittura ci sia qualcosa di interessante come legno massello o metallo.
Puoi sverniciare facilmente i mobili di questi materiali, che sono stati dipinti a mano.
Sverniciare può tornarti utile anche se vuoi ridipingere un oggetto che è coperto già diversi strati di vernice. Ad esempio, nel caso di un mobile che presenta parti in cui il vecchio strato di pittura è saltato (probabilmente non ti basterà carteggiare, per livellare la superficie del mobile).
Come si svernicia?
La rimozione della vernice può avvenire attraverso:
sverniciatore
pistola termica
Lo sverniciatore
È una sostanza chimica gelatinosa che si stende a pennello ed agisce sulla vernice, lasciando che si stacchi dalla base.
Si lascia in posa 7-8 minuti e poi si gratta la vecchia pittura con la spatolina.
La pistola termica
Produce lo stesso effetto, ma sfruttando il calore. Il suo getto d'aria calda raggiunge i 400°.
La vernice diventa una poltiglia e si stacca facilmente con una spatolina.
Personalmente, preferisco la pistola termica.
Tuttavia, spesso mi faccio aiutare anche dallo sverniciatore per intervenire sulle zone più delicate del mobile.
Ho raccolto consigli utili e trucchetti in un video che ho girato nella Casetta, durante le operazioni di relooking del tavolo da pranzo.
DISCLAIMER
Non sono una professionista. Ho fatto esperienza con i mobili dei nonni da autodidatta. I consigli che seguono sono volti ad far sì che chi si approccia per la prima volta a questo lavoro di fai da te, eviti gli errori che ho fatto io per prima.
Segui le venature
La prima regola della sverniciatura, se hai a che fare con un mobile di legno, è muoversi con la spatolina seguendo sempre la direzione delle venature.
Ti chiederai, "ma come faccio a sapere in che direzione vanno le venature se sono coperte dalla vernice?"
Fai un tentativo.
Nella maggior parte dei casi (ma non sempre!), se un pezzo si estende in verticale (es. le gambe di un tavolo, il laterale di un armadio), dovrai procedere in verticale. Idem, se il pezzo è in piano (es. la base di un mobile, il piano di un tavolo, la facciata di un cassetto): in questo caso muoverai la spatolina in orizzontale.
Una volta scoperta la prima porzione di legno, valuta verso quale direzione sono orientate le venature, quindi procedi di conseguenza.
Non insistere
Se la vernice non va via subito, armati di pazienza.
La cosa più importante è non esagerare con il calore, perché il legno potrebbe bruciarsi o macchiarsi inesorabilmente.
Soprattutto, non tenere il getto di calore troppo vicino alla superficie da sverniciare, ma allontana la pistola termica dal legno gradualmente.
Al contrario puoi insistere con la spatola, grattando più a lungo sulla zona in cui la vernice è ostinata.
Gli angoli
Togliere la vernice dagli angoli non è sempre facile, poiché spesso gli spigoli sono le parti più fragili.
Per sverniciarli, scalda la vernice quanto basta, e procedi ponendo la spatola parallelamente rispetto al legno. Fai attenzione a non intaccare gli spigoli con la spatola e procedi con delicatezza e pazienza.
Se trovi difficoltà a rimuovere la pittura, aiutati con uno sverniciatore. Stendilo con un pennello sulla superficie interessata, lascialo agire per circa 8 minuti e poi rimuovi la vernice con la spatola.
La posizione delle mani (la più comoda e sicura secondo me)
Per preservare le mani da indesiderate scottature, basta tenere una determinata postura.
Il braccio che tiene la pistola termica deve sempre trovarsi davanti a quello che regge la spatolina. Le mani, poi, devono muoversi contemporaneamente. Come in un passo a due di danza, quella con la pistola termica, deve guidare la mano con la spatolina. Una scalda la vernice, l'altra la rimuove.
In questo modo, la mano che regge la spatolina, che è la stessa che, di norma, sarebbe più esposta al rischio, sarà sempre coperta dal braccio che regge la pistola termica.
Oltre ad essere pensata per lavorare in sicurezza, io trovo che questa sia una posizione molto comoda. In più, permette di procedere velocemente e senza intoppi!
Quanto costa una pistola termica?
Il prezzo minimo per una pistola termica come quella che ho usato per sverniciare il mio tavolo, è di circa 20 euro.
Non male, vero?
Qui ne trovi una con le stesse caratteristiche della mia.