Come mettere i tappeti in cucina? Schemi per ogni configurazione e shopping list
I tappeti in cucina sono elementi pratici che facilitano la vita di tutti i giorni. Come sempre, anche nel caso di questi tessili, un buon design, unisce sempre praticità ed estetica.
Praticità: un tappeto ben scelto rende la cucina più sicura fungendo da antiscivolo e protegge i pavimenti dall’usura quotidiana.
Estetica: se sui mobili della cucina sono presenti maggiori ostacoli alla personalizzazione dovuti da costi, disponibilità, gamma dei colori e così via, con gli accessori puoi osare, al fine di marcare con il tuo stile personale anche questa stanza della casa.
La scelta di un tappeto adeguato in cucina necessita poi, anche una considerazione attenta per i materiali, per le dimensioni e per il posizionamento giusto. Elementi, questi ultimi che fanno la differenza nella selezione di un ottimo tappeto da cucina.Dopo aver visto come scegliere i tappeti per il salotto e come vanno messi i tappeti in camera da letto, è arrivato il momento di darti qualche dritta di home styling per guidarti verso la scelta migliore di un tappeto per la cucina.
Alla fine dell’articolo trovi anche una shopping list con le mie 6 passatoie preferite e dove trovarle.
Ci sono due aree principali in cui un tappeto può essere posizionato: davanti alla cucina e sotto il tavolo da pranzo.
Ogni posizione richiede una specifica considerazione per assicurare che il tappeto valorizzi la stanza e sia funzionale.
Ora che abbiamo esaminato le diverse opzioni di posizionamento, è essenziale capire come scegliere le giuste dimensioni e come posizionare i tappeti in modo corretto.
↘ Cerca tra gli schemi la forma della tua cucina e scopri come scegliere e posizionare il tappeto.
Accorgimenti generali per collocare un tappeto davanti alla cucina
Tra lo zoccolo e il tappeto si dovrebbero lasciare sempre 5 o 10 cm per dare un senso di ariosità all’accostamento.
Se su uno dei lati della cucina c’è un muro, il tappeto o la passatoia possono estendersi fino a 5/10 cm prima del battiscopa.
Rispetto alla lunghezza della cucina, il tappeto può essere lungo allo stesso modo o circa 20 cm in meno.
Ora ti fornisco qualche dritta per posizionare correttamente il tappeto in cucina a seconda della configurazione degli armadietti.
Come mettere il tappeto in una cucina a L
Se i fornelli e il lavabo sono uno su un lato, uno sull’altro, allora la soluzione ottimale è un tappeto ampio e rettangolare, quindi non una passatoia. Il posizionamento corretto è come nell’immagine qui sopra: si possono lasciare dai 5 ai 10 cm di spazio vuoto tra il mobile e il tappeto, che dovrebbe terminare, da entrambi i lati, a filo del mobile o poco prima.
Se fornelli e lavabo sono sullo stesso lato della cucina, puoi sistemare una passatoia solo sul lato della cucina che li contiene. Lascia sempre dai 5 ai 10 cm di spazio vuoto tra la cucina e la passatoia e scegli un tappeto di una misura che termini a filo con la cucina o poco prima.
Come mettere il tappeto in una cucina con isola o penisola
Quando la cucina è dotata di isola o penisola:
la larghezza si calcola misurando la distanza tra cucina e isola (o penisola), e sottraendo 10 o 20 cm;
la lunghezza dovrebbe essere pari a quella del lato della cucina, meno 10 o 20 cm;
se l’isola è più corta della cucina, a dettare la lunghezza del tappeto è sempre e comunque il lato che dà le spalle alla parete, non l’isola.
Come si mette il tappeto in una cucina a con isola o penisola?
Il tappeto ideale per una cucina a U è un tappeto centrale, da posizionare tra i due lati lunghi della cucina, così da abbracciare ogni postazione. Se la distanza tra le due strutture parallele è poca, potrebbe essere sufficiente anche una passatoia. Vale sempre il discorso di lasciare dello spazio tra il mobile e il tappeto (5/10 cm). Il tappeto può terminare a filo con la cucina, sul lato aperto, o poco prima.
Come mettere il tappeto in una cucina su due lati paralleli
In una cucina con due file parallele di armadietti: il tappeto è un grande tappeto rettangolare unico e abbraccia entrambi i lati della cucina, a meno che le due file di armadietti siano davvero molto distanti
In quest’ultimo caso si può optare per un paio di passatoie uguali.
In questa tipologia di cucina, la lunghezza del tappeto può essere pari a quella della cucina oppure una ventina di centimetri più corta.
Come si mette il tappeto in una cucina lineare?
In una cucina lineare, scegliere il tappeto giusto è semplicissimo.
Basta una passatoia, che abbia una lunghezza pari a quella della cucina o poco più corta (fino a circa 20 cm in meno).
Il suggerimento è sempre lo stesso: meglio lasciare 5/10 cm di spazio vuoto tra lo zoccolo e il tappeto.
Un errore frequente che penalizza l’aspetto della cucina
Il senso di questo articolo è tutto qui.
Scegliere le dimensioni giuste per il tappeto della cucina serve a valorizzare la forma e l’estetica della cucina stessa.
Un errore molto frequente consiste nell’optare per un tappeto troppo piccolo, grande quanto basta per coprire la zona davanti al lavabo.
Oltre a non essere funzionale (le gocce d’acqua vanno anche oltre un tappeto piccolo), sembra anche fuoriposto, troppo striminzito per quell’area.
L’effetto è quello di un tappeto improvvisato, messo lì senza criterio.
In più, non accompagna la linearità della cucina, ma la spezza, facendo sembrare l’ambiente più piccolo.
Quando si sceglie un tappeto da posizionare sotto un tavolo da pranzo in cucina, è fondamentale considerare le dimensioni del tavolo stesso.
Quanto deve essere grande tappeto sotto tavolo?
Il tappeto dovrebbe essere abbastanza grande da consentire alle sedie di rimanere completamente sul tappeto anche quando vengono spostate per sedersi.
Una regola pratica è aggiungere almeno 60-80 cm per lato rispetto alle dimensioni del tavolo. Questo significa che se il tuo tavolo è di 150 x 90 cm, il tappeto dovrebbe essere di almeno 270 x 210 cm.
Il tappeto deve essere centrato sotto il tavolo, con lo stesso margine di tappeto visibile su ogni lato, per un look bilanciato.
Che tipo di tappeti mettere in cucina?
La scelta dei materiali è fondamentale quando si tratta di tappeti da cucina. Devono essere resistenti, antimacchia e spazzolabili o lavabili in lavatrice, meglio se ignifughi e, soprattutto, adatti al tipo di pavimento presente in cucina.
Di seguito, analizziamo alcune opzioni comuni, valutando i loro vantaggi in relazione ai pavimenti più diffusi.
In cucina, meglio optare per tappeti a tessitura piatta
La tipologia di tappeto più indicata per la cucina è quella a tessitura piatta.
Questi tappeti sono intelaiati creando una superficie uniforme.
I tappeti piatti sono molto pratici in cucina perché sono più facili da pulire rispetto ai tappeti a pelo lungo, non intrappolano sporco o briciole e sono meno soggetti a macchie persistenti.
Tappeti come i kilim o i dhurrie (cercali così) sono esempi eccellenti di tappeti a tessitura piatta, noti per la loro resistenza e versatilità estetica.
Per capire che tipo di tappeto mettere sotto il tavolo da pranzo, valgono le stesse raccomandazioni.
Passatoia in vinile o con fondo isolato: ideale per pavimenti in piastrelle o vinilici
Le passatoie in vinile sono una scelta popolare nelle cucine moderne grazie alla loro resistenza e facilità di manutenzione. Il vinile è impermeabile, il che lo rende ideale per aree ad alto traffico dove sono comuni schizzi e macchie.
Inoltre, il vinile è disponibile in una vasta gamma di colori e motivi, permettendo di aggiungere un tocco di stile senza compromettere la praticità.
I tappeti in vinile sono perfetti per i pavimenti in piastrelle e tutti i pavimenti che non temono umidità. La loro superficie è infatti isolante e potrebbe accumularsi dell’acqua sotto di essi. Vale lo stesso per tutti quei tappeti che hanno un rivestimento isolante sul fondo.
Passatoia in materiali naturali traspiranti: ideale per pavimenti soggetti a umidità
Per pavimenti in marmo, legno o parquet, spesso soggetti a problemi di umidità, è preferibile optare per tappeti in materiali naturali e traspiranti.
Tappeti in fibra di cotone, lana o juta sono eccellenti per queste superfici, poiché permettono una migliore circolazione dell'aria, riducendo il rischio di accumulo di umidità sotto il tappeto.
La lana, in particolare, è una scelta eccellente per il suo mix di comfort e durabilità. I tappeti in cotone sono facilmente lavabili, ideali per una cucina, mentre la juta offre un aspetto rustico e naturale, perfetto per cucine con uno stile più tradizionale o rustico.
Veniamo alle ispirazioni: ecco 6 delle mie passatoie preferite per cucina.
Hanno un fascino eterno e un mood che ben si sposa con le case ispirate allo stile scandinavo o Mid Century.
Se invece cerchi un tappeto grande, in quest’altro articolo trovi 6 tappeti grandi lavabili in lavatrice.
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Come mettere i tappeti in cucina? Schemi per ogni configurazione e shopping list - Riepilogo
Praticità: i tappeti in cucina migliorano la sicurezza grazie all'effetto antiscivolo e proteggono i pavimenti dall'usura.
Estetica: aggiungono un tocco di stile personalizzato, soprattutto in spazi dove è difficile intervenire sui mobili.
Posizionamento: le aree ideali sono sotto i mobili della cucina o sotto il tavolo, considerando sempre le dimensioni e lo spazio disponibile.
Materiali: preferisci passatoie in vinile per pavimenti resistenti all'umidità o tappeti naturali per superfici delicate come parquet.
Tessitura piatta: i tappeti a tessitura piatta sono i più pratici per la cucina, grazie alla facilità di pulizia e alla loro resistenza.