Crisi di monotonia: wall decor da marzo pazzerello

Sarà Marzo pazzerello, ma io in questi giorni mi sento confusa, lenta, imbecille. Rido e piango, non sono produttiva, cambio idee e direzione. Ieri, allora mi sono "presa una pausa". Un giorno in cui non pensare affinchè il giorno dopo tutto mi apparisse più chiaro. 
Entrando in casa, quella parete, quella dietro il tavolo da pranzo mi è apparsa così triste, così...buia nel suo bianco spento.
Maybe it's march's fault, but in these days I feel confused, slow, slaphead. I laugh and I cry, I'm not productive, I change my mind, I change direction. So, yesterday I "took a break". A day for not thinking so everything seem clearer during the day after.
Entering the home, that wall, the one behind the table seemed to me so sad, so...dark in its white off.

Ho afferrato oggetti a caso, in preda ad una crisi da bisogno di cambiamento per appenderli al muro. Un orologio comprato al supermercato circa un anno fa e mai tirato fuori dalla confezione. Metto il chiodo a caso e fisso. Un quadretto composto da una vecchia cornice ed un ritaglio di giornale. Metto un altro chiodo, rigorosamente senza criterio e appendo. Bandierine colorate, sì è quello che manca...un tocco di festa, di allegria. Ho un festone di sopra, fatto da me. E penso....ahia, ora devo metterne due di chiodi, dovrò prendere uno straccio di misura. Mi convinco che sia necessario, perchè lo è. Faccio di nuovo le scale, controvoglia, perchè ho fretta di vedere il risultato. Torno giù e mi accorgo che il metro di legno non basta, è troppo corto. Ovviamente no...non mi va di tornare al piano di sopra a prendere quello estensibile. Vado a occhio (non lo fate mai!), martello e faccio un passo indietro per vedere com'è andata. 
Un centimetro, forse 0,80mm. Ho fallito. 
Non importa, va bene così. Ora con i fiocchetti non si vedrà. Lego ai chiodi il festone, rallentando. Passo indietro. Come prevedevo, (mi convinco che) la differenza tra l'uno e l'altro chiodo sia impercettibile.
Fatto.
I grabbed things at random, in the throes of a monotony crisis in order to hang them to the wall. A clock bought at the supermarket last year and not yet unwrapped. I put the tack to the wall and fix it. A picture made up by an old frame and a press cutting. I put another tack, rigorously haphazardly and hang.
Flags, colorful flags. This is what I need. A touch of party, of joy. There's a garland upstairs, handmade by me. And I think....ouch, now I have to put two tacks, I should take a shred of measure. I convince myself that it's necessary, because it is. I take the stairs again, unwillingly, because I cannot wait to see the result. I go back downstairs and I realize that the wooden meter is not enough long. Obviously not, I don't want to go upstairs, again, to go get the extensible meter. I rely on my eyes (don't do this at home!), I pound and I step back to check how did it go.
One centimeter, maybe 0,8mm. I've failed.
Doesn't matter, it's ok this way. With bows will be better. I knot the garland to the nails, in slow motion. Step back. As I expected, (I convince myself that) the difference between the tacks is imperceptible.
Done. 



Mi piace ma manca qualcosa. Frugo nei cassetti, salgo di sopra ma non trovo quello che cerco. Afferro un cestino e lo attacco con il biadesivo. Non male. 
I like it. But I miss something. I rummage in the drawers, go upstairs again, can't find what I'm looking for. I grab a basket and attach it to the wall by the biadhesive . Not bad.






Tutto sommato sono soddisfatta ma, c'è un angolino in cui io aggiungerei qualcosa.
After all I'm satisfied but, there's still a small corner where I would add something.


Ecco proprio lì, dove c'è il ?.
Just there, where the ? is.


Qualcosa di leggero e spiritoso: una foto, un ritaglio da attaccare con il washi tape.
Something light and funny: a photo, a paper cut to stick with the washi tape.


Styling and pics by Federica Del Borrello

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