Come arredare un monolocale? 8 consigli pratici e home tour

Al giorno d’oggi è sempre più frequente trovarsi alle prese con l’arredamento di un monolocale.

Il caro affitti e l’aumento dei lavoratori digitali spingono sempre di più alla ricerca di piccoli alloggi al di fuori della propria area geografica.

Sono nate, così, le case-studio: delle dimore petite in cui lavorare o studiare e vivere. Così ci si può avvicinare all’università o a zone in cui il proprio campo professionale è più prolifico.

I monolocali possono anche fornire un appoggio confortevole nel posto di cui ti sei innamorato in vacanza, permettendoti di vivere in un piccolo angolo di paradiso.

La prima casa di proprietà dei giovani in cerca di indipendenza è spesso un monolocale.

In più, questa soluzione abitativa si presta bene alla riconversione di edifici ad uso commerciale, artigianale o produttivo come ex laboratori, ex fabbriche o capannoni dismessi.

La sfida è farci entrare tutto quello di cui ami circondarti per star bene, mantenendo arioso e funzionale lo spazio.

Sei in cerca di idee per arredare un monolocale? In questo articolo troverai un home tour e tanti consigli utili per lo styling e l’arredamento.

Entra in un accogliente monolocale di 38 mq ↘

Tutte le immagini di questo articolo appartengono a Alvhem

  1. Valorizza gli elementi architettonici

Per fare un buon lavoro, è sempre bene rivolgere lo sguardo agli elementi architettonici, per trarne vantaggio in termini di unicità e per rispettare l’essenza della casa.

Mi riferisco a pavimenti di pregio, volte particolari, archi, modanature, decori e così via.

Questo discorso vale specialmente per i monolocali che sono frutto di un cambio d’uso.
Per esempio, nei capannoni dismessi è facile trovare pareti di mattoni a vista o finestroni in ferro e vetro, che, se evidenziati, possono diventare il valore aggiunto della tua casa.

2. Mobili trasformabili e polifunzionali

I mobili trasformabili sono l’alleato numero uno dei piccoli spazi.
Sfruttare al meglio ogni centimetro ti aiuterà nella gestione pratica delle attività quotidiane.

Ecco alcuni esempi di mobili trasformabili:

  • tavoli a ribaltina o allungabili,

  • sedie extra richiudibili (pronte per gli ospiti);

  • mobili contenitori con ribalta, da usare all’occorrenza come scrivania;

  • divani letto e letti richiudibili (qui trovi le misure standard delle versioni matrimoniali);

  • pouf/contenitori;

  • divani modulari da riconfigurare a seconda delle esigenze.

come arredare un monolocale - home tour monolocale zona giorno illuminata - chiccacasa

3. Mimetizza gli armadi e sfrutta le nicchie per contenere

Per rendere più arioso l’ambiente è bene che il peso visivo degli armadi e dei mobili contenitori più grandi non incida sullo spazio.

Per far passare “inosservato” un armadio, basta mimetizzarlo con la parete su cui poggia, scegliendo lo stesso colore sia per le ante, che per la struttura, che per la parete.

Anche le nicchie nelle pareti rendono “invisibile” un mobile ingombrante, annullandone il volume.
Ci sono due modi per sfruttare una nicchia, ottimizzando gli spazi:

  • inserire un intero armadio in uno spazio a U tra due muri paralleli;

  • creare una mensolatura direttamente nella nicchia, da chiudere (eventualmente) con ante piene, vetrate o anche con una semplice tenda.

I mobili contenitori possono anche fungere da divisori tra zona giorno e letto e diventare così, delle vere e proprie pareti “ripiene” di oggetti.

come ottimizzare gli spazi in un monolocale - chiccacasa - armadio a specchio in un monolocale

4. Cucina e letto non vanno d’accordo

È buona norma posizionare la cucina e il letto agli antipodi del monolocale, in particolare se la pianta è completamente aperta e non ci sono divisioni fisse o mobili a separare gli ambienti.

Non è solo una scelta logica che emula la disposizione classica di un appartamento “normale”. Questo layout influisce anche sull’aspetto psicologico.

La cucina, infatti, è un luogo preposto all’azione. Qui si preparano ricette, ci si muove, si recuperano le energie attraverso il cibo, si fa conversazione davanti a un caffè.
Guardare la cucina dalla camera non agevolerebbe il riposo e, allo stesso tempo, avere davanti il letto mentre si cucina, non favorisce l’azione.

In sostanza, puoi sistemare il letto e la cucina negli angoli opposti del monolocale o schermare il letto con divisori, armadi, scaffali o soluzioni in muratura.

come arredare un monolocale di 35 mq - chiccacasa - divisore tra letto e cucina in un monolocale

5. Sii fedele alla palette

Scegliere una palette di colori è fondamentale per armonizzare uno spazio unico in cui ci sono tanti arredi con funzioni diverse.

Questa coerenza cromatica ti aiuterà a rendere omogeneo l’ambiente e a raccontare la tua storia attraverso le tinte.

Vuoi differenziare gli spazi a seconda della loro funzione?

Assegna a ogni attività o a ogni area area uno o due colori della palette. Per esempio, in questo appartamento le zone “d’azione” (cucina e studio) sono contrassegnate da legno scuro e bianco. Al contrario, le zone per il relax includono elementi rosa pastello e color caramello.

6. Usa i tappeti per delimitare le aree

A proposito di trucchi per delimitare gli spazi, non posso non citare i tappeti grandi, non per altro chiamati anche area rugs.
Un tappeto rettangolare può perimetrare lo spazio del living o della zona letto, creando una divisione ottica che rende tutto più ordinato e chiaro.

Per ottenere questo effetto, è consigliabile che il tappeto sia in contrasto con il pavimento, per risultare più visibile.

7. Luce extra con applique e lampade da tavolo

Se il soffitto ha un’altezza standard (270 cm) è meglio evitare di affollare con tanti elementi anche la parte alta del monolocale.

Il lampadario è maggiormente necessario nelle zone destinate alle attività produttive, cioè la cucina e l’home office.

Nel living e in camera, si può optare per delle discrete applique o lampade da parete munite di braccio mobile.

Per creare atmosfera, poi, le lampade da tavolo sono una soluzione tanto efficace quanto decorativa.

8. Arredi amici della luce naturale

La luce naturale può davvero fare la differenza in un piccolo spazio. Quando è abbondante fa sembrare l’ambiente più grande e in alcuni casi diventa un elemento integrante del progetto d’arredo.

Quando pensi a come disporre gli arredi, tieni conto anche del fatto che il loro ingombro ostacolerà la luce in alcuni punti.

Per lo stesso principio è suggeribile :

  • prediligere gli arredi con i piedini, piuttosto che mobili con un unico piedistallo robusto;

  • aggiungere arredi o complementi trasparenti, in plexiglass o vetro;

  • evitare arredi alti o pensili pieni a ridosso delle finestre;

  • inserire uno specchio a figura intera in un punto strategico, affinché in alcune ore del giorno amplifichi la luce;

  • usare tende leggere o una combinazione costituita da una tenda oscurante e una trasparente.

Se questo tour ti è piaciuto, sono sicura che apprezzerai molto anche tutte le altre case. Pront* a ispezionarle tutte?

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